Un'occasione unica per esporre i tuoi quadri presso le storiche sale di Palazzo Ximènes-Panciatichi a Firenze

Regolamento Primo Premio Internazionale PitturiAmo

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PitturiAmo, il portale dei pittori contemporanei, in collaborazione con EFFETTO ARTE indice e organizza il 1° Premio Internazionale d’Arte PITTURIAMO.

Regolamento

Al premio potranno partecipare tutti gli artisti iscritti al portale d’arte PitturiAmo.com e che abbiano pubblicato almeno un’opera.

1° Fase – Iscrizione al premio

Gli artisti le cui opere sono pubblicate nel portale d’arte PitturiAmo.com potranno accedere alle modalità di iscrizione gratuita compilando il modulo d’iscrizione e allegando tre immagini di opere (provviste di didascalie).

2° Fase – Ammissione al premio

Lo staff tecnico selezionerà il 30% degli artisti iscrittosi alla selezione in funzione del ranking di PitturiAmo. Sarà considerato il valore del ranking dell’artista al giorno 15 Novembre 2017, termine ultimo per le iscrizioni gratuite al concorso.

Tutti gli artisti ammessi al premio riceveranno:

  • n°1 attestato di partecipazione con motivazione critica da parte dei critici di PitturiAmo;
  • n°10 cataloghini personalizzati, editi da EFFETTO ARTE (formato cm 21×21), in tiratura limitata con riproduzione di n°3 opere e testo biografico;
  • Videoesposizione di n° 1 opera (tra quelle inviate e selezionate da PitturiAmo) durante la mostra a Palazzo Ximènes-Panciatichi di Firenze dal 19 al 21 gennaio 2018.

Per l’ammissione alla seconda FASE è richiesto un Contributo economico di 99,00€

L’importo richiesto all’artista permette a questo evento di rimanere autonomo, evitando condizionamenti e garantendo la massima libertà d’espressione del singolo artista. Tale contributo permette, infatti, l’esclusivo pagamento delle spese vive e non servirà a mantenere altro che la valorizzazione e la diffusione delle opere d’arte degli artisti medesimi, dando la possibilità ad una partecipazione senza filtri e senza scopo di lucro.

Agli artisti ammessi al premio sarà richiesto il contributo economico di euro 99,00 (più spese di spedizione). Il pagamento avverrà in contrassegno al ricevimento dei 10 cataloghini e dell’attestato di partecipazione.

3° Fase – La Mostra a Firenze

Tra le opere degli artisti ammessi al Premio, il Comitato Critico di PitturiAmo e di EFFETTO ARTE ne selezionerà il 30% per l’esposizione dal vivo alla Mostra nelle sale di Palazzo Ximènes Panciatichi di Firenze. La mostra si terrà dal 19 al 21 Gennaio 2018.

Per l’ammissione alla terza FASE è richiesto un ulteriore contributo economico di 149,00€.

Gli artisti selezionati per la mostra dovranno contribuire alle spese organizzative pagando l’importo di 149,00 euro. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario 20 giorni primi della data inaugurale della Mostra di Firenze.

Se non si dovesse raggiungere il numero massimo di 150 opere in mostra, gli artisti partecipanti potranno esporre due opere.

4° Fase – Premi in palio

Gli artisti ammessi al premio concorreranno all’assegnazione dei 10 premi. Il primo premio in denaro è di euro 3.000,00 e andrà al Vincitore Assoluto del Premio Internazionale d’Arte PitturiAmo. Gli artisti classificatisi dal 2° al 10° posto esporranno gratuitamente a Venezia una propria opera in occasione della Biennale Internazionale delle Nazioni che si volgerà dal 15 al 20 Marzo 2018 presso il Palazzo della Scuola Grande della Misericordia.

Sarà Paolo Levi, importante esperto e Critico d’arte, a decretare i primi dieci vincitori.

N.B. Date, norme e sedi, possono subire modifiche o variazioni. Tali modifiche verranno comunicate via mail agli iscritti e sul sito istituzionale dell’evento. Qualora non si dovessero raggiungere il 5% delle adesioni da parte degli artisti iscritti su PitturiAmo l’evento potrà essere annullato o potranno essere variate le percentuali di selezione.

Per la tua adesione, compila il seguente form di iscrizione online.

Autore: PitturiAmo Magazine

Il Magazine di Arte per conoscere e farsi conoscere. PitturiAmo Magazine è parte del Network di PitturiAmo, di cui fanno parte PitturiAmo - il portale dei pittori contemporanei, PitturiAmo Shop - il primo ed unico e-commerce dedicato alla promozione dell'artista e PitturiAmo Gallery - galleria d'arte contemporanea a Caltanissetta.

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19 Commenti

  1. Di tutte le proposte che ho ricevuto ultimamente per partecipare a concorsi ed eposizioni,questa di PitturiAmo è senz’altro la migliore. Non dico la più seria perchè, se non si partecipa, non si può giudicare una manifestazione.Faccio presente che sono iscritto ad “Artes Liberales” qui a Vercelli e, per poter organizzare una mostra al Salone Dugentesco in città, ci iscriviamo tutti gli anni a detta associazione. Per avere “solo” la soddisfazione di esporre, perchè,essendo una ONLUS, è vietato vendere o fare promozione alle proprie opere.
    Quindi non penso che l’iniziativa sia una trovata pe raccogliere fondi a danno degli artisti, ma, in una Nazione che alla resa dei conti poco investe e poco fa per gli artisti, tenendoli sempre nel limbo dell’artigianato, sono certo che a manifestazione conclusa, PitturiAmo sarà fortunata se chiuderà con un pareggio.A meno che, oggi come nel prossimo futuro, qualche saggio e vero amante dell’Arte sia disposto a vedere il valore di questo “sito web” e dar loro una mano.
    Come avveniva nel Rinascimento ; e oggi c’è tanto bisogno di Rinascimento, in Italia e nel mondo oppresso da una pseudo cultura ,come dicono in Argentina, da “ciupamedia”, letteralmente leccacalzini ! Saluti a tutti.

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  2. Vedo molta onestà intellettuale e molta chiarezza espositiva sia nel regolamento che nelle parole di Nino Argentati . L’espressione autofinanziamento è inserita più volte ed è questa la chiave di lettura di tutto ciò. A noi la scelta, prendere o lasciare. Personalmente, sia pur con un po di sacrificio economico ” prendo”. Buona giornata a tutti ragazzi !

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  3. Apprezzo e sono interessato. Non vengono però indicate le dimensioni minime e massime delle opere da esporre. È possibile avere indicazioni in merito?
    Grazie

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  4. Salve volevo sapere se c’è un limite di età per partecipare

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    • Ovviamente no. Se minorenne però è necessaria l’autorizzazione da parte dei genitori.

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  5. Non è spiegato come inviare le opere…….e come ritirarle

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    • Buongiorno, le sarà spiegato successivamente, dopo l’iscrizione

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  6. Sono veramente lusingato e sorpreso per le spiegazioni date sulle varie difficoltà organizzative e soprattutto economiche per realizzare queste meravigliose e nobili iniziative, Vi apprezzo per la sincerità ed onestà nelle vostre delucidazioni e condivido pienamente il discorso. Quello che non capisco è perchè non si cerca di promuovere in modo concreto l’arte pittorica italiana e pensare che l’Italia vanta il primo posto al mondo come patrimonio artistico e culturale di questo genere. E’ un peccato non dare la possibilità espositiva a tanti talenti che ci sono e vi assicuro che ce ne sono veramente tanti che non hanno la possibilità economica per poter partecipare a tali eventi. lo stato le regioni i vari circoli culturali hanno tutte le sonvenzioni che vogliamo ma le usano per altri motivi ignorando le valide potenzialità artistiche che ci sono in giro.Inoltre non dimentichiamo che la maggior parte del turismo in Italia si basa sull’arte made in Italy. Penso che una buona organizzazione possa avere le sonvenzioni che ci vogliono e magari far pagare un piccolo contributo ai visitatori ricordando le fila che si formano di turisti in coda per ammirare le opere nei vari musei italiani,.una mostra allestita da valide opere sarà sempre un punto di attrazione e chissà se ne verrà fuori anche qualche genio dell’arte orgoglio del nostro grande paese. Un augurio sincero.

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  7. MEGLIO NON FARE NULLA CHE PRENDERE SEMPRE E SOLO SOLDI DAGLI ARTISTI .
    COME DICEVA VITTORIO SGARBI A MILANO E’UNA VERGOGNA CHE IL GOVERNO NON SOVVENZIONI QUESTE INIZIATIVE ED E’ UN ULTERIORE SCEMPIO CHE LE VARIE ASSOCIAZIONI SI INVENTINO DECINE DI CONCORSI E PREMIAZIONI SOLO E UNICAMENTE PER SPILLARE SOLDI AGLI ARTISTI.
    IO PERSONALMENTE PARTECIPO A UNA INIZIATIVA ALL’ANNO TANTO PER GRADIRE ED E’ ANCHE TROPPO.
    CORDIALI SALUTI.

    PIETRO SACCHERO

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  8. mi scuso per il commento un pò rude comunque apprezzo molto queste vostre iniziative grazie.

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  9. forse non vi rendete conto che dovreste essere voi a pagare le spese ai pittori che vi danno la possibilità di allestire una mostra mettendo a disposizione i propri quadri ed inoltre dovrebbe essere il pubblico a giudicare le opere !!!!!!!

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    • Buonasera Vincenzo,
      anche io sarei più felice se potessi organizzare eventi gratuiti per gli artisti, selezionare i migliori, vendere i loro quadri e aiutarli a diventare grandi artisti e, guadagnando una giusta percentuale dalle vendite di queste opere, pagare tutte le spese necessarie per organizzare l’evento e guadagnare io, in prima persona, molti soldi. Si, sarei felice. Ma è soltanto un sogno.

      Nella realtà invece l’organizzazione di un evento del genere è molto dispendiosa e se l’evento non viene autofinanziato dagli stessi artisti non è possibile organizzarlo. Non viviamo più nel Rinascimento ed è estremamente improbabile riuscire a trovare un finanziatore (Sponsor) disposto ad investire sugli artisti. Ci sono troppi pseudo-artisti in giro ed il mercato è troppo inflazionato. Non ci sono finanziamenti pubblici per cui l’unico modo per organizzare eventi è chiedere soldi agli stessi artisti.

      L’artista dovrebbe comprendere che per crescere artisticamente dovrebbe darsi da fare in prima persona investendo nella propria arte. Dovrebbe cioè diventare un piccolo imprenditore di se stesso. Cosa che spesso invece l’artista non comprende perché alle spalle ha un background culturale completamente diverso da quello dell’impresa.

      Non è possibile neanche pensare di organizzare un evento del genere sperando di recuperare le spese dalle vendite dei quadri. Sono pochissimi coloro che acquistano quadri d’autore e, tranne in casi particolari in cui l’artista è molto conosciuto, il prezzo di vendita delle opere è molto basso, paragonabile ai costi delle stampe del centro commerciale. Sarebbe un suicidio imprenditoriale.

      Ci sono diverse possibilità, a mio avviso:

    • L’artista ha la fortuna di trovare un filantropo che crede nelle sue capacità ed è disposto a rischiare il proprio capitale per promuoverlo. Ipotesi estremamente rara che necessita di un dato fondamentale: l’artista deve essere veramente tale (deve cioè essere capace di produrre ARTE, nel vero senso della parola) e non essere un qualsiasi imbrattatele, seppur bravo.
    • L’artista si dà da fare in prima persona autofinanziandosi le mostre, le partecipazioni alle fiere, promuovendo la sua arte online anche con campagne pubblicitarie su Google, Facebook e gli altri canali di divulgazione (se non è iscritto a PitturiAmo, le consiglio di iscriversi. L’iscrizione è gratuità e può ottenere molta visibilità. http://www.pitturiamo.com);
    • L’artista partecipa ad eventi collettivi, a pagamento, organizzati da aziende che investono il proprio tempo/lavoro e che quindi devono trarne un ritorno economico;
    • L’artista non fa nulla di tutto ciò e continua a produrre arte esclusivamente per se stesso e gli amici/parenti più cari.
    • In risposta alla sua affermazione quindi, le dico che siamo fieri di poter dare visibilità agli artisti che non hanno capacità imprenditoriali e non saprebbero come fare per promuovere la propria arte. Lo facciamo per lavoro e quindi dobbiamo riprenderci le spese sostenute e, possibilmente (ma non è affatto detto che ci si riesca) guadagnare qualcosa. Intanto, senza sapere se ne avremo un ritorno economico dovremo:

    • Affittare una prestigiosa struttura nel centro storico di Firenze per 5 giorni, molto costosa;
    • Pagare gli stipendi di circa 8 persone che dovranno lavorare per i prossimi 3 mesi all’organizzazione dell’evento;
    • Pagare i costi di stampa di cataloghi, attestati e quant’altro;
    • Pagare i costi pubblicitari per promuovere l’evento agli artisti su tanti canali online (Google, Facebook, Mailing, etc…);
    • Pagare i costi promozionali sulla stampa;
    • Pagare i costi pubblicitari per portare pubblico alla mostra;
    • Pagare i costi necessari per esporre alla Biennale di Venezia;
    • Pagare i costi del premio (3000,00€);
    • Pagare il critico che dovrà fare il suo lavoro;
    • Pagare i costi per biglietti aerei, vitto e alloggio di circa una decina di persone che dovranno lavorare per 5 giorni a Firenze per la riuscita dell’evento.
    • Chi dovrebbe pagare tutti questi costi? Quale Sponsor dovrebbe investire il proprio capitale nella speranza di riprenderci i costi e guadagnare in immagine?

      Se ha una risposta, seria e concreta, per favore mi illumini.

      Una caro saluto.

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    • perfettamente d’accordo, inoltre la presentazione di questo evento parla di iscrizione gratuita, questo è pubblicità ingannevole

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      • Buongiorno, è scritto da tutte le parti: iscrizione gratuita, avanzamento per fasi autofinanziate. Non è Pubblicitá ingannevole, è sua distrazione.

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  10. si ma perchè prendete per … gli artisti scrivendo che è gratuito???

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Avremmo voluto fare direttamente la selezione del primo 30% fra tutti gli iscritti a PitturiAmo e chiedere ai selezionati di partecipare autofinanziandosi l’evento. Ci siamo resi conto però che, così facendo, sarebbe potuta sembrare una imposizione economica non richiesta . Abbiamo pertanto optato per una selezione soltanto fra coloro che, previa informativa sulle metodologie di partecipazione e selezione, avessero deciso di partecipare.
      In tal senso, l’iscrizione è gratuita mentre la partecipazione all’evento deve essere giocoforza autofinanziata (tutto quanto costa parecchio).
      Credo sia importante soprattutto comunicare tutti gli step del concorso nella maniera più chiara possibile, affinché gli artisti non possano essere tratti in inganno. Per questo motivo, oltre a scrivere tutto il più chiaramente possibile, ho voluto anche realizzare un breve video che trova nella pagina di iscrizione.
      Ci piacerebbe poter organizzare tutto gratis ma qualcuno le spese le deve pagare e non ci sono finanziamenti pubblici. L’alternativa è non fare nulla.

      Un caro saluto.

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