Ettore e Andromaca di Giorgio De Chirico
Ettore e Andromaca: l’intenzione dell’ultimo abbraccio
Ettore e Andromaca è un olio su tela di dimensioni 60x 90 centimetri realizzato da Giorgio De Chirico nel 1917, custodito alla Galleria d’Arte Moderna a Roma.
Giorgio De Chirico con Ettore e Andromaca rappresenta una scena dell’Iliade reinterpretata in una visione del tutto metafisica e priva di riferimenti realistici.
Nonostante l’autore in Ettore e Andromaca non rappresenti delle figure realistiche bensì due manichini del tutto fantasiosi e privi di volto e di braccia, racconta e interpreta l’ultimo abbraccio tra Ettore e Andromaca prima che l’eroe troiano affronti il greco Achille in battaglia.
Dalla scena traspare la piena coscienza degli innamorati che quello rappresenta l’ultimo abbraccio prima di una cruenta ed inesorabile morte.
Ciò che mi affascina di quest’opera è certamente il sentimento di amore e rassegnazione che riesce ad emergere e ad essere compreso e condiviso dall’osservatore, semplicemente con la visione di due manichini senza volto, e soprattutto come Andromaca, in questo caso, privata delle braccia esprima la voglia disperata di trattenere a se il suo innamorato Ettore.
E’ proprio questo puro sentimento d’amore che spinge molti pittori contemporanei a realizzare falsi d’autore di Ettore e Andromaca, riuscendo così a rappresentare una molteplicità di sentimenti generati da una scena romantica ma nello stesso tempo carica di tragicità.
Nella storia dell’arte moderna la scena raffigurante un abbraccio tra due innamorati è stata rappresentata da molti grandi artisti come Klimt con l’Abbraccio nel fregio di Stoclet , o anche Chagal con gli Amanti in rosa. In questi due casi i volti delle figure maschili sono oscurati, mentre viene posta l’attenzione sull’espressione femminile, dalla quale traspare la devozione e l’amore che la donna prova verso il suo cavaliere, mentre l’uomo mostra la propria passione e il proprio senso di protezione per la propria donna con il proprio abbraccio.
In Ettore ed Andromaca, De Chirico riesce a trasmettere la medesima intensità espressiva dei suoi colleghi con il senso mistico che riesce ad attribuire alla scena e attraverso la postura delle teste dei manichini e nell’intreccio dei loro corpi.
Autore: PitturiAmo Magazine
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12 ottobre 2022
Grazie per avermi illuminato io non sapevo nulla di questo dipinto lo visto casualmente in internet e mi ha colpito, così ho voluto fare una ricerca. Granzie ancora.
12 marzo 2022
Dovevo fare una ricerca su questo dipinto e il suo sito mi h aiutato molto
E’ stata molto ma molto brava! complimenti!
10 febbraio 2022
Molto utile anche in epica grazie!!!!!
24 aprile 2020
Mi ha aiutato molto nello studio di quest’opera.Sei stata molto brava.Complimenti!
7 ottobre 2020
Molto, ma molto, ma ancora molto UTILEE!
4 aprile 2020
Bellissimo. hai fatto un ottimo lavoro. Brava❤❤❤❤❤❤❤❤❤ *IO AMO L’ARTE*
20 maggio 2019
brava
29 settembre 2017
salve ho realizzato olio su tela una riproduzione del quadro di De Chirico “Ettore ed Andromeda” un vero falso d’autore….
facebook: isabellasapia
27 febbraio 2018
bello
20 maggio 2019
brava