“La Dotta” Bologna diventa teatro di una mostra collettiva

FacebooktwitterFacebooktwitter

“La Dotta” Bologna diventa teatro di una mostra collettiva

Si terrà dal 10 al 22 settembre la mostra collettiva di due artisti contemporanei emergenti nel panorama dell’arte ovvero Luciano Curtarello e Mario Angelo Vacca.

Questi ultimi parteciperanno ad un’esposizione dal titolo “Momenti d’Arte” presso la Galleria De Marchi in Via Portanova a Bologna, l’evento fa parte del progetto ArTour 2022 promosso da PitturiAmo di Nino Argentati e curato artisticamente da Anna Soricaro

Il vernissage d’inaugurazione si terrà giorno 10 settembre alle ore 17,30 presso la Galleria che ospita l’evento.

 

mostra collettiva

“Non seguirmi” di Luciano Curtarello 70 x 70 cm, tecnica mista

 

Luciano Curtarello dipinge paesaggi urbani e figure femminili

Luciano Curtarello, Artista Leader e Maestro (Artisti Emergenti) di PitturiAmo, nasce a Milano nel 1965, città dove ancora vive ed opera.

La sua formazione passa attraverso studi che, almeno in principio, risultano poco affini all’estrosa arte della pittura, infatti studia prima come geometra e poi terminato questo ciclo, come grafico pubblicitario.

Questa sua “preparazione”, in una prima fase, è ricca di fondamenti di geometria e prospettive per poi passare ai pieni e vuoti, ai contrasti cromatici, alle luci e alle ombre e tutto questo lo conduce all’attuale forma artistica intrapresa.

La sua opera ha due soggetti predominanti: i paesaggi urbani e non e i ritratti di figure femminili.

Curtarello fa parte di gruppi artistici ed espone in varie mostre a “cielo aperto” ed in Gallerie, quali Galleria ZeroUno, a Barletta e OnArt Gallery a Firenze, oltre che nella sede storica del Gruppo Culturale Artisti di Via Bagutta a Milano di cui fa parte, oltre che a mostre personali in Milano e non.

Il favore del pubblico verso la sua opera, si manifesta con premi “minori” come riconoscimenti di giurie “popolari” in vari concorsi e manifestazioni, Bagutta a Milano in primis.

È anche 4° classificato a pari merito nel concorso nazionale “Premio Artista d’Italia 2021” promosso da PitturiAmo.

L’arte digitale di Luciano Curtarello in una mostra collettiva

Anna Soricaro dice di lui: “Luciano Curtarello ferma luci ed ombre di una quotidianità urbana, diurna o notturna, offrendo spaccati di grande schiettezza paesaggistica ed introducendo l’osservatore in quelle rappresentazioni.

Ci si sente intrappolati nelle opere e si ha voglia di saltare nel cuore delle stesse per cogliere la schiettezza di quelle situazioni e di quei posti, raccogliendo l’intimità del paesaggio e di chi è rappresentato.

Ebbene sì, Curtarello riesce a giungere all’anima del paesaggio cogliendo il calore di ogni luogo. Parte dalla realtà per creare dei chiaro-scuri di impatto che, resi con tonalità sempre differenti, riescono a identificare attimi particolari.

Un’arte altamente contemporanea perché tutta questa grandezza è l’esito di una produzione digitale, non fotografie rielaborate, ma una creazione digitale che dopo la stampa viene manualmente ripresa, tratteggiata e resa unica.

Una resa digitale grandiosa perché ogni opera d’arte gode di intromissioni e manomissioni dell’artista sempre diverse, interpretazioni singolari che rendono la soluzione finale irripetibile.

Si assiste spesso oggi a rese iperrealiste e tutti sono grandiose nel saper rendere i diversi aspetti della contemporaneità: Curtarello palesa la natura digitale delle sue opere evidenziando come l’arte contemporanea possa essere definita tale anche perché si avvale di idea ed innovazione che in lui divengono grandiosità e verità.”

 

Mario Angelo Vacca, in arte Va.Ma.An e la superficialità del vivere moderno

Mario Angelo Vacca, in arte Va.Ma.An, nasce a Ortueri, provincia di Nuoro, il 30 gennaio del 1959.

Sin da ragazzo mostra uno spiccato interesse per l’arte eppure solo nel 1991 si dedica in modo assiduo alla pittura e scultura e da allora ha reso la pittura la costante della sua vita.

Ha realizzato diverse esposizioni, personali e collettive, partendo dalla sua terra sarda fino al resto d’Italia.

Numerosi giornalisti hanno scritto di lui, e di particolare rilievo è la monografia redatta a suo nome. Ha raggiunto livelli artistici considerevoli, tali da giungere terzo classificato al Premio Artista d’Italia.

Tonalità intense accolgono l’osservatore in quello che pare essere un viaggio intriso di successi, guerre, sofferenze, delusioni del passato, ricordi, emozioni e sensazioni.

Ogni opera è una narrazione, continua, costante in cui l’osservatore sta li a coglierne dettagli minuziosi, individuare particolarità in una continua scoperta.

Vacca dialoga segretamente con l’osservatore e lo fa celando in ogni opera testi e sensi latenti che solo lo sguardo più arguto riesce a rintracciare. Ha avviato la sua carriera dipingendo paesaggi, poi ha iniziato ad affiancare a questa una nuova impostazione artistica “a tasselli”.

Una mostra collettiva che inneggia al contatto fra esseri umani

Ad ispirare l’artista è la vita, la ricerca di noi stessi e della gente. Ognuno di noi ha attraversato brutti momenti e tutto questo si inserisce in tutte le sue opere poiché ognuna è un trascorso, un’avventura grandiosa che vuole comunicare e lasciare un segno perché oggi la comunicazione sta perdendo valore, tutto è rimandato alla tecnologia.

Oggetto della maggior parte della sua rappresentazione è la dimostrazione della superficialità del vivere moderno.

Vacca dipinge da sempre e tutto nasce dalla sua sua fantasia. La sua arte traccia segni cardinali nell’arte contemporanea perchè non appartiene ad un genere specifico, ma in essa è presente astrazione e figurazione insieme.

Descrivere la figura è come dipingere la vita stessa, vita che tende naturalmente ed inevitabilmente a decomporsi ed è da questa concettualità che nascono i tasselli.

Cromatismi vividi esprimono la grinta e la tenacia di un artista che è prima di tutto un grande osservatore del mondo e della gente e, insieme, è un magnifico ideatore di speranza, riuscendo a creare un’arte sempre comunicativa che è segno perenne del presente e che diviene scrigno di speranza e illusioni positive.

Anna Soricaro, Galleria d’Arte ZeroUno, Barletta

Mostra collettiva d’arte contemporanea afferente al progetto ArTour di PitturiAmo

Con ArTour, gli artisti possono esporre dal vivo in un viaggio che diventa occasione di arricchimento culturale grazie agli scambi con altri artisti e al contatto con il pubblico.

L’obiettivo di ArTour 2022 è quello, infatti, di dare la possibilità agli artisti di esporre in città diverse come Firenze, Milano, Piacenza, Bologna, Roma, Napoli, Padova, Barletta, Palermo, Venezia, confrontandosi con diverse realtà espositive e di pubblico e regalare a quest’ultimo nuove e interessanti conoscenze artistiche, avendo la possibilità di osservare dal vivo opere che altrimenti si vedrebbero solo in foto tramite la formula della mostra d’arte contemporanea.

“Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria delle meta da cui è tornato”

Edgar Allan Poe

Lasciati trasportare dalla magia di ArTour e vieni a scoprire la bellezza della mostra d’arte contemporanea in giro per le più belle gallerie d’arte d’Italia e non perdere la tappa di Bologna presso la Galleria De Marchi in via De Marchi 19b a Bologna dal 10 al 22 settembre.

I pittori moderni Luciano Curtarello e Mario Angelo Vacca ti  lasceranno stupito e attonito di fronte alla bellezza delle loro opere in esposizione.

 

Autore: PitturiAmo Magazine

Il Magazine di Arte per conoscere e farsi conoscere. PitturiAmo Magazine è parte del Network di PitturiAmo, di cui fanno parte PitturiAmo - il portale dei pittori contemporanei, PitturiAmo Shop - il primo ed unico e-commerce dedicato alla promozione dell'artista e PitturiAmo Gallery - galleria d'arte contemporanea a Caltanissetta.

FacebooktwitterFacebooktwitter

Inserisci un commento a questo articolo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.