L'intervista ad Anna Żyła - Grand Canal - 100x120cm - Acrilico su tela

Gli artisti si raccontano: Anna Żyła

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“L’artista intuitiva che vive l’arte come un’emozione in continua sperimentazione…” – Anna Żyła

L'intervista ad Anna Żyła, artista contemporanea

L’intervista ad Anna Żyła, artista contemporanea

L’intervista ad Anna Żyła

Anna Żyła è stata intervistata da Anna Soricaro, gallerista e collaboratrice di PitturiAmo. Ecco il testo completo e le sue risposte:

Mi sono imbattuta nelle sue opere ed è stato come camminare a piedi nudi in una immensa vallata. Ho provato percezioni sempre diverse in quei mondi cromatici in cui la gestualità prende il sopravvento, ho percepito profumi e ricordi emozionanti. Definirei ogni opera un’avventura fantastica, cosa ispira un’arte così elegante ed intrigante?

La natura, il paesaggio sono l’area a cui rivolgo le mie attenzioni e i miei interessi, che mi deliziano, mi affascinano e sono la fonte della mia voce artistica. L’arte ha la capacità di portarmi da visibile a invisibile. Ammiro l’infinita ricchezza di colori. La natura è la fonte della mia ispirazione, perché credo che ci sia ancora molto da scoprire e perché esprime una verità più profonda che deve essere attentamente esaminata e studiata. L’osservazione del mondo è diventata un punto di partenza per i miei lavori, attraverso il mio personale turbinio di immaginazione ed emozioni.

In un’arte astratta i colori divengono fondamentali, acquisiscono un rilievo. Fu Pablo Picasso ad affermare che ‘due colori, messi uno a fianco dell‘altro, cantano’. Non si può negare che il colore sia uno degli elementi più importanti della composizione artistica. Nelle sue opere c’è una straordinaria attenzione alle tonalità per una composizione finale sempre di grande impatto. Come sceglie i colori? Come li affianca?

Mentre lavoro su un dipinto porgo particolare attenzione alla percezione del colore, perché ogni oggetto riflette la luce in modo diverso a seconda del materiale e della sua struttura. Il colore svolge per me un ruolo decisivo tra gli altri elementi dell’immagine e ha un significato trascendentale. È come se giocassi con lui finché non mi soddisfa. Mi prendo cura delle cromie in modo che il risultato sia sofisticato, quindi non uso colori spremuti direttamente dal tubo. Nei miei quadri mi piace usare colori basati sul bianco, in tonalità calde e fredde, blu, grigio, viola, verde, ocra ed arancio, ottenendo vari contrasti che danno dinamismo alle mie opere. La loro intensità dipende in gran parte dall’interpretazione dell’immagine, ma anche dalle mie intime emozioni. Seguo la mia intuizione, mi piace sperimentare in questo senso.

La storia dell’arte ci ha insegnato che la musica è stata compagna imprescindibile nei momenti di lavoro di diversi artisti, si legge che Leonardo Da Vinci abbia dipinto La Gioconda in un atelier ricolmo di musicisti, oppure si dice che Delacroix abbia affrescato la chiesa parigina di Saint-Sulpice mentre un organo intonava un fantastica melodia di sottofondo. Quanto la musica la aiuta a inventarsi e reinventarsi continuamente? La sua tecnica è influenzata anche dalla musica?

Lavoro con tanta concentrazione, preferibilmente limitando gli stimoli esterni. L’ascolto della musica migliora l’atmosfera e il ritmo del lavoro, a volte influisce sull’uso del colore e mi ispira ad agire. Mi piace dipingere al mattino e a mezzogiorno. Ci sono giorni in cui dipingo più a lungo e il tempo passa velocemente. Preferisco lavorare con grandi formati quindi uso pennelli grandi. Sebbene la pittura sia l’arte resa con un pennello, mi piace usare vari tipi di stucchi per pittura e altri strumenti insoliti che aiutano a ottenere l’effetto desiderato. Dipingo con colori acrilici, mescolo tecniche.

Nei suoi lavori ho percepito una tale maturità artistica da pensare che lei abbia grandi doti in continua evoluzione. La sua costante sperimentazione la porta a viaggiare continuamente in itinerari artistici sempre nuovi, eppure io ho la percezione che lei abbia una formazione artistica che la abbia accompagnata e fatta crescere nel migliorare la sua passione per l’arte. Da quando dipinge? Ha studiato oppure è una grandiosa autodidatta?

Quando ero piccola, ho mostrato interesse per il campo dell’educazione artistica. Ho colorato molti libri illustrati usando tecniche di disegno. Ho realizzato collage, mi sono sempre piaciuti i bei set di pastelli e colori profumati. Ricordo che mi piaceva dipingere frutteti e prati legati alla mia infanzia, paesaggi montani con elementi architettonici. La mia attività creativa nel campo delle belle arti è stata varia: ho usato il mio lavoro nell’ambito pedagogico, per introdurre innovazioni nell’educazione artistica, ed ho ricevuto il premio del Ministro dell’Istruzione Nazionale. Ho dipinto sempre per me stessa ed ho iniziato a esporre i miei dipinti mentre studiavo all’Accademia.

Un’ultima domanda, mi preme soprattutto sapere cosa accade in un’artista come lei nel momento in cui giunge l’ispirazione, come arriva a creare i suoi dipinti, piccole grandi creazioni così ricolme di carica emozionale?

Per me, la cosa più importante è il processo creativo che inizia facendo un contorno, uno schizzo o scattando una foto. Quando creo un’immagine, modifico spesso il lavoro attorno all’idea. Conduco un monologo interiore con la mia immaginazione. Lo spazio, che descrivo usando l’alfabeto dei colori, lo interpreto volendo catturare l’atmosfera del dipinto. Al momento della creazione tutto diventa meno importante, le idee prendono forma. Penso con le immagini, quindi quando inizio a dipingere, sento che qualcosa sta iniziando a materializzarsi. Quando dipingo è come se mi spegnessi, mi identifico con il concetto di ciò che dipingo, lo trasmetto attraverso il linguaggio della pittura, con le mie emozioni, lo costruisco secondo le delicate idee della mia fantasia.

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“Gli artisti si raccontano”
Le interviste di PitturiAmo

Autore: Marcella Mondo

Marcella Mondo, laurea in ingegneria, è un'esperta di Web Marketing che coopera, da anni, con PitturiAmo. Da sempre appassionata di arte, ricopre il ruolo di Capo Redattore del Magazine. Ha maturato una forte esperienza nel campo dell'Arte, approfondendo gli studi sulla materia e affinando il suo occhio critico verso l'estetica e la bellezza delle opere d'arte.

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2 Commenti

  1. Anna sei bravissima

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    • Bravissimo: Anna Żyła e Anna Soricaro. Complimenti .Quadri bellissimi.

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