Arte è confronto - La battaglia dei paladini di Mauro Fornasero - Acrilico su tela - 70x50cm

Arte è…Confronto

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Arte è confronto – La battaglia dei paladini di Mauro Fornasero – Acrilico su tela – 70x50cm

Il confronto è positivo sempre, in ogni campo ed in ogni momento per l’individuo, non c’è persona matura che non abbia bisogno di confrontarsi. Le stesse esposizioni d’arte vengono attuate dagli artisti per presentarsi al pubblico ed anche per un confronto.

Che il confronto avvenga in ogni espressione d’arte è pertanto accertato, che esso sia positivo è ancora dubbioso.

Come avviene il confronto artistico?

Un artista si confronta nel momento in cui espone le proprie opere, in una esposizione personale il confronto avviene direttamente con il pubblico, in esposizioni collettive il confronto avviene prima tra gli artisti partecipanti alla mostra e dopo con il pubblico inserendo nel vasto concetto di pubblico la gente comune, gli appassionati d’arte, i critici, i collezionisti.

Nel momento in cui espongono le proprie opere gli artisti dimostrano di adottare un approccio multi-prospettico verso il mondo e il mondo dell’arte, rifiutando ogni ordine e verità, volendo piuttosto mettersi alla prova, valutare la legittimità e attendibilità della propria arte e aprirsi al contributo di vari individui, poiché ognuno contribuisce a costruire ed identificare una propria personale dimensione e prospettiva sulla realtà. Ogni artista avvia una pratica artistica cooperativa e comprensiva, capace di creare un ambiente condiviso, che favorisca il confronto dialettico e quindi la creazione di qualcosa di nuovo che solo da esso può maturare.

I confronti esistono da quando esiste il mondo solo che ponendo la giusta attenzione cambia la prospettiva di veduta, si pensi soprattutto che il confronto è sempre più comprensibile valutando gli opposti. Una tipica coppia di opposti è quella legata al binomio statico/dinamico: il David di Michelangelo non è mai apparso così statico come nel momento in cui lo si confronta con quello di Bernini. Il dinamismo che caratterizza la scultura del Bernini prende il sopravvento rispetto alla staticità di Michelangelo, infatti il David del Bernini è in procinto di scagliare con la fionda la pietra che ucciderà Golia mentre quello di Michelangelo è immobile, in un confronto tra l’arte rinascimentale e quella barocca.

Un confronto sempre aperto è, anche,  quello tra astrazione e figurazione, due generi totalmente differenti che da sempre hanno consentito alla critica di schierarsi a favor di uno o dell’altro settore, consentendo alla fine di affermare che in ogni astrazione c’è una figurazione e in ogni figurazione c’è sempre un approccio astratto.

E si rifletta pensando alla pacatezza della Venere del Botticelli a confronto con l’urlo di dolore della Medusa di Caravaggio che ha lo sguardo ricolmo di orrore e il sangue ancora grondante.

E’ palese, pertanto, che basti un’immagine capace di esprimere il concetto opposto ed ogni confronto appare evidente.

Gli artisti si confrontano spesso con il caos informativo e mediatico della dominante cultura globale poichè spesso il raffronto serve per riflettere, promuoversi, apprendere e il Premio Artista d’Italia sarà, soprattutto, un confronto poiché tutti gli artisti si inseriranno in spazi che hanno radicata la loro esperienza alternativa e si confronteranno con tante altre opere in un dialogo continuo all’insegna dell’arte e della passione per la stessa.

Il Confronto è una delle parole chiave dell’arte, che si aggiunge a quelle già individuate nelle settimane precedenti: Tradizione, Esperienza, Originalità, Ricerca.

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Se la tua Arte è anche Confronto, con il Premio Artista d’Italia hai l’opportunità di far conoscere la tua arte in tutta Italia (Barletta, Bologna, Ferrara, Firenze, Milano, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Roma, Venezia) condividendo la tua esperienza con quella di tanti altri artisti italiani e stranieri, per 30 giorni.

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Art Studio Gallery di Carlo D’Orta – Roma

Tra tutti i luoghi chi vive di confronto a due è l’Art Studio Gallery di Carlo D’Orta a Roma, uno studio d’arte, un luogo dedicato all’arte fotografica e non solo, che gode della direzione artistica di Carlo D’Orta che usa la macchina fotografica non per documentare o fare cronaca, ma per estrarre dalla realtà immagini pittoriche che esistono davvero, ma quasi mai sappiamo vedere. Uno spazio in cui l’arte è comparazione in ogni forma e per ogni genere.

Guarda il video !


Se anche per te Arte è Confronto, parlaci un poco della tua arte, raccontaci chi sei e come il confronto influenzi la tua Arte. Lascia un commento a questo articolo.

Autore: Anna Soricaro

Avviata da molti anni alla scrittura di testi critici di opere d'arte contemporanea nazionale ed internazionale, si è occupata di progettazione europea promuovendo eventi con partership internazionale in campo artistico culturale; dal 2005 è esperta d’arte e direttrice della Fondazione De Nittis di Barletta, dal 2015 è perito d'arte registrato presso la CCIAA di Bari. E’ docente di master presso istituti privati di management di beni culturali e direttore artistico del Centro Culturale Zerouno. Ha collaborato con diversi periodici locali, riviste on line, ha curato libere pubblicazioni e redatto numerosi cataloghi d'arte.

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2 Commenti

  1. Il confronto è la vita, l’evoluzione, la distruzione delle percezioni habituali e esige da noi un impegno, attenzione e precizione. I confronti offrono la porta per un nuove mondo, per le nuove strade, per i sentimenti forti. Qualche volta può essere una provocazione, che sembra un po’ cattivella, ma alla fine il confronto ci aiuta a uscire dalla vita nuiosa e vanitosa. Tutti vogliono, ovviamente, che siano apprezziati, ma forse, spesso aiuta più a confrontarsi a una critica forte. Esse ci aiuta a megliorsi, a prepararsi meglio, a vedere sempre più e sviluppare una personalità forte e approfondita, che non dipende dal parere de la gentè ma, basandosi sulle propie idee. In Cina si dice: “Quelli che ti lodiano sempre potrebbero essere in realtà i tuoi nemici più cattivelli.

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  2. Il confronto è crescita, è rendersi conto che la realtà che ci circonda viene percepita da ognuno di noi in maniera soggettiva e assimilata rielaborata e restituita in modo diverso da persona a persona, questo il bello! Vedere come l’univocita’ dell’essenza genera varie soluzioni interpretative, inaspettate ed a volte esaltanti….tutto per chi è predisposto a rischiare il CONFRONTO…che ci mette di fronte ognuno ai propri limiti….siamo sempre pronti a accettarli? siamo pronti a superarli? Questo il dilemma della vita, siamo pronti a metterci in gioco?…. Buona giornata e grazie dell’opportunità di dire la mia

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