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Art Studio Gallery di Carlo D’Orta – Roma

Art Studio Gallery di Carlo D’Orta – Roma

P.za Crati, 14 – Roma
328 041 6111

Carlo D’Orta è un artista nel ramo della fotografia. Usa cioè la macchina fotografica non per documentare o fare cronaca, ma per estrarre dalla realtà immagini pittoriche che esistono davvero, ma quasi mai sappiamo vedere. Il suo soggetto principale sono le architetture. E la sua arte è soprattutto una ricerca della sintesi, delle forme essenziali, delle combinazioni geometriche prodotte dalle sovrapposizioni e intrecci di strutture architettoniche che popolano le nostre città.

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Carlo D'Orta

Carlo D’Orta

Artista, Fotografo Fine Art, Saggista

Viaggiatore e fotografo da oltre 40 anni, negli anni 2002-2012 si dedica allo studio dell’arte contemporanea e frequenta corsi avanzati di pittura nell’ambito della Rome University of Fine Arts (RUFA) e un master in fotografia all’Istituto Europeo di Design (IED) di Milano.

Art Studio Gallery di Carlo D’Orta – Roma è una delle location selezionate per il Premio Artista d’Italia

Premio Artista d’Italia – Condividi la tua arte su tutto il territorio nazionale.

Con il Premio Artista d’Italia hai l’opportunità di far conoscere la tua arte in tutta Italia (12 location / 12 regioni / 12 provincie) condividendo la tua esperienza con quella di tanti altri artisti italiani e stranieri, per 30 giorni.

30 giorni di esposizione in galleria, spazi non convenzionali o rinomati atelier  per un reale confronto con il pubblico, gli artisti e gli operatori del settore.

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Confronto

Il confronto è positivo sempre, in ogni campo ed in ogni momento per l’individuo, non c’è persona matura che non abbia bisogno di confrontarsi. Le stesse esposizioni d’arte vengono attuate dagli artisti per presentarsi al pubblico ed anche per un confronto.

Il cruciverba del premio Artista d'Italia con la parola Confronto

Il confronto è positivo sempre, in ogni campo ed in ogni momento per l’individuo, non c’è persona matura che non abbia bisogno di confrontarsi. Le stesse esposizioni d’arte vengono attuate dagli artisti per presentarsi al pubblico ed anche per un confronto.

Che il confronto avvenga in ogni espressione d’arte è pertanto accertato, che esso sia positivo è ancora dubbioso. Un artista si confronta nel momento in cui espone le proprie opere, in una esposizione personale il confronto avviene direttamente con il pubblico, in esposizioni collettive il confronto avviene prima tra gli artisti partecipanti alla mostra e dopo con il pubblico inserendo nel vasto concetto di pubblico la gente comune, gli appassionati d’arte, i critici, i collezionisti.

Nel momento in cui espongono le proprie opere gli artisti dimostrano di adottare un approccio multi-prospettico verso il mondo e il mondo dell’arte, rifiutando ogni ordine e verità, volendo piuttosto mettersi alla prova, valutare la legittimità e attendibilità della propria arte e apririsi al contributo di vari individui, poichè ognuno contribuisce a costruire ed identificare una propria personale dimensione e prospettiva sulla realtà. Ogni artista avvia una pratica artistica cooperativa e comprensiva, capace di creare un ambiente condiviso, che favorisca il confronto dialettico e quindi la creazione di qualcosa di nuovo che solo da esso può maturare.

I confronti esistono da quando esiste il mondo solo che ponendo la giusta attenzione cambia la prospettiva di veduta, si pensi soprattutto che il confronto è sempre più comprensibile valutando gli opposti. Una tipica coppia di opposti è quella legata al binomio statico/dinamico: il David di Michelangelo non è mai apparso così statico come nel momento in cui lo si confronta con quello di Bernini. Il dinamismo che caratterizza la scultura del Bernini prende il sopravvento rispetto alla staticità di Michelangelo, infatti il David del Bernini è in procinto di scagliare con la fionda la pietra che ucciderà Golia mentre quello di Michelangelo è immobile, in un confronto tra l’arte rinascimentale e quella barocca.

Un confronto sempre aperto è, anche,  quello tra astrazione e figurazione, due generi totalmente differenti che da sempre hanno consentito alla critica di schierarsi a favor di uno o dell’altro settore, consentendo alla fine di affermare che in ogni astrazione c’è una figurazione e in ogni figurazione c’è sempre un approccio astratto.

E si rifletta pensando alla pacatezza della Venere del Botticelli a confronto con l’urlo di dolore della Medusa di Caravaggio che ha lo sguardo ricolmo di orrore e il sangue ancora grondante.

E’ palese, pertanto, che basti un’immagine capace di esprimere il concetto opposto ed ogni confronto appare evidente.

Gli artisti si confrontano spesso con il caos informativo e mediatico della dominante cultura globale poichè spesso il raffronto serve per riflettere, promuoversi, apprendere e il Premio Artista d’Italia sarà, soprattutto, un confronto poiché tutti gli artisti si inseriranno in spazi che hanno radicata la loro esperienza alternativa e si confronteranno con tante altre opere in un dialogo continuo all’insegna dell’arte e della passione per la stessa.

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