Arte è…Creatività
Il matematico Henri Poincaré ha dato una delle definizione più efficaci di creatività, parlando della «capacità di unire elementi preesistenti in combinazioni nuove, che siano utili».
Ogni idea è un nuovo mixaggio che mescola aspetti di pensieri diversi (magari anche appartenenti a mondi o momenti differenti ) in un modo totalmente nuovo.
Ogni idea porta con sè un’eredità di concetti precedenti e niente nasce dal nulla.
Esattamente questo avviene nell’arte, nessuna opera d’arte nasce per caso, la questione è: quanto gli artisti sono disposti ad ammetterlo?
Arte e creatività procedono insieme e ogni aspetto derivante dalla loro declinazione è motivo di ispirazione, commento, critica. Ogni artista esprime la propria creatività diversamente, in base alle preferenze e alla tecnica adottata e sempre riesce ad infondere emozioni. Inoltre, ogni idea ha sempre un presupposto che nasce da un brano letto, da una musica ascoltata, da un vissuto, da un incontro, da un ricordo o da qualcosa già vista che viene poi, come si conviene, utilizzato con creatività a regola d’arte.
Ma quali sono gli strumenti che un artista può adottare per esprimere la propria creatività e trasformarla in arte?
E’ ovvio ed anche fondamentale che si creino idee innovative basate su concetti nuovi e ben diversi da quelli già attuati e concepiti, idee trasformate e rielaborate in modo da migliorare una persona oppure una situazione. Pertanto svariati sono gli strumenti che si possono utilizzare per dare vita alla creatività avviando i presupposti per veri e propri capolavori d’arte.
La creatività può essere attuata in tutte le forme?
Ebbene sì, la creatività esiste in tutte le forme e non si deve fermare soltanto alle opere artistiche in sé, ma va oltre, sino ad essere espressione di una nuova idea che si confronta tra le varie conoscenze, che esplora la curiosità e si spinge a ricercare ciò che sta dietro le cose apparenti fino a rivelarne l’essenza. Quelle che esprimono maggiormente il senso dell’arte e della creatività sono discipline come la danza, la pittura, la scultura, il teatro, la musica ma anche attività come la fotografia, la cucina riescono a rendere con creatività la propria passione. Infatti il desiderio di conoscenza ed apprendimento genera creatività anche in altri campi come la pubblicità, la grafica o il design in cui, con maggiore insistenza, emerge il concetto di creatività, perché i loro creatori individuano un prodotto che piace così tanto da soddisfare il pubblico e battere la concorrenza diretta.
Così posiamo affermare che l’arte e la creatività non sono patrimonio solo per pochi eletti, ma possono essere apprese con costanza, studio, ricerca con esiti sempre diversi a seconda dell’individuo poichè impegno, predisposizione e passione sono alla base di tutto.
Ed è la creatività insieme alla ricerca, al confronto, alla collaborazione, all’innovazione, alla tradizione, all’originalità ed all’esperienza, insieme a molto altro, quello che cerchiamo con il PREMIO ARTISTA D‘ITALIA. Non a caso abbiamo individuato spazi per nulla convenzionali che possano accogliere ogni dimostrazione d’arte.
Se la tua Arte è anche Creatività, con il Premio Artista d’Italia hai l’opportunità di far conoscere la tua arte in tutta Italia (Barletta, Bologna, Ferrara, Firenze, Milano, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Roma, Venezia) condividendo la tua esperienza con quella di tanti altri artisti italiani e stranieri, per 30 giorni.
30 giorni di esposizione in galleria, su tutto il territorio nazionale (13 grandi provincie italiane), spazi non convenzionali o rinomati atelier per un reale confronto con il pubblico, gli artisti e gli operatori del settore.
Spazio 121 – Home Gallery – Perugia
Una, tra tutte, che ha saputo unire la sua passione con creatività è lo Spazio121, una home gallery a Perugia, un punto d’incontro e di sperimentazione con l’obiettivo di fare emergere nuovi messaggi culturali. Una home esposition fuori dal comune, ubicata in spazi ampi e luminosi su più livelli in cui si possano ospitare espressioni artistiche di vario genere, un luogo in cui il vero protagonista si senta a casa, un luogo fuori dai soliti schemi in cui stimolare nuove idee e voglia di creare.
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Se anche per te Arte è Creatività, parlaci un poco della tua arte, raccontaci chi sei e come la creatività influenzi la tua Arte. Lascia un commento a questo articolo.
Autore: Anna Soricaro
Avviata da molti anni alla scrittura di testi critici di opere d'arte contemporanea nazionale ed internazionale, si è occupata di progettazione europea promuovendo eventi con partership internazionale in campo artistico culturale; dal 2005 è esperta d’arte e direttrice della Fondazione De Nittis di Barletta, dal 2015 è perito d'arte registrato presso la CCIAA di Bari. E’ docente di master presso istituti privati di management di beni culturali e direttore artistico del Centro Culturale Zerouno. Ha collaborato con diversi periodici locali, riviste on line, ha curato libere pubblicazioni e redatto numerosi cataloghi d'arte.
7 maggio 2021
Ciò è molto chiaro nella poesia, laddove il Poeta può usare solo le parole che conosce, ma nelle altre arti non v’è differenza: la cultura e quindi il mix fra le conoscenze e le percezioni dell’Artista costituiscono i mattoni che lui può ricombinare creando nuove costruzioni. Dipartono da qui due temi.
Uno è la tragedia dell’ignoranza, tipica dei giorni nostri ed avvalorata da quel 75% di analfabetismo funzionale che fa da fondamento alla tristezza ed inconsistenza della contemporanea -presunta- arte; sulla quale stavolta non mi soffermerò. L’altro è ben citato nella prefazione: è la parola UTILI della frase sopra citata: “creatività: «capacità di unire elementi preesistenti in combinazioni nuove, che siano utili».” Essa rafforza la descrizione della parola Arte così come la si trova nei dizionari, ove l’Arte è sì il prodotto dell’ingegno umano ma… a patto che ciò che è stato creato risponda ai canoni dell’estetica.
Vediamo quindi che Bello e Utile sono in certo qual modo sinonimi, perchè la bellezza è sicuramente utile alla Vita.
Ma entrambi i concetti strappano via la definizione di “opera d’arte” alla merda d’artista, alle banane, alle scale nel culo, alla modella col polipo in faccia …a tutte quelle opere (opere si, d’Arte no), che pur essendo così quotate hanno il diritto di correre a nascondersi e non certo di essere famose, anche se invece lo sono.
Perché lo sono? Perché la gente non distingue il bello dal brutto? Perché continuo a vedere modelle e attrici, anche brave, che postano le proprie immagini all’imbecillità, senza distinguere quelle che migliorano la propria immagine da quelle che le faranno scartare dai professionisti a favore di altre, meno stupide e più estetiche? Perché dilaga il tatuaggiazzo, che rende inguardabili corpi che, al naturale, sarebbero vere e proprie opere d’Arte?
Il MO.MA dichiara di essere il numero uno per follower grazie alla sua capacità di seguire la cultura del presente, di essere al centro della vita della gente di oggi ….e per questo sta diventando sempre più simile al Tate, che già è un coacervo di zavagli demenziali, da Zavaglio, che in dialetto bolognese è un oggetto totalmente inutile (quindi anche brutto, perchè la Bellezza è già di per sé una cosa utile, per l’essere umano).
E con ciò, ecco che non solo gli artisti ma anche i musei tradiscono la loro missione fondamentale e seguono pavidamente l’ignave massa sfruttandone l’ignoranza e la pochezza, invece di assolvere alla loro funzione che è quella di elevarne la condizione.
IO mi rifiuto di aderire a questo processo di autodegradazione e ne pago il fio (infatti il mio sito ha qualche decina di ingressi alla settimana, e non migliaia come i loro), ma ho un’etica e soprattutto una missione, che è quella di fare la mia parte per migliorare la Vita delle persone che hanno a che fare con me e con le mie opere, di portare loro Bellezza e Energia, e Vita e, tutto sommato, di fare la mia parte per creare un mondo migliore. Si fottano quelli, peggio se famosi, che invece lo lasciano così com’è per sfruttarne la pochezza.
Quanto a te che mi leggi, decidi: da che parte preferisci stare?
Andreas McMuller
7 maggio 2021
bene mi è piaciuto il suo commento, però alle volte bisogna anche vedere con altro occhio l’evolversi delle varie arti, certamente obbrobri come “merda d’artista” ed altro non sono da considerarsi opere d’arte, ma soltanto opere di speculazione (speculazione poi rivolta solo a se stessa, ossia rivolta soltanto a quei “poveracci” che considerano e vivono per il denaro a milionate), comunque la bellezza e tutte le bellezze della vita sono quelle e soltanto quelle le vere opere d’arte che ogni artista deve seriamente considerare ed utilizzare .
4 maggio 2021
Per me creatività è una qualità fundamentale per ogni artiste. Però, egli non significa necessariamente che si crea veramente un opera d’arte. Un ingeniere e un panettiere anche possono essere creativi, anche se non fanno un opere d’arte. L’arte è ancore un po’ più. E un’anima che si esprime in modo sintetico lo spirito di un tempo, di uno stile di vita. Per me la creatività significa anche continuare la creationze del mondo, cercare di renderlo santo, guisto, forse perfetto, infinito, di mettere l’anima dello spettatore in uno stato più alto. Creatività significa creare una cosa nuova, che non c’èra mai. Avere delle idee inabituale, mettere insieme le cose di questo mondo in un modo sorprendente, che non si capisce, forse all’inizio. Da dovè vengono le idee è un mistero. Forse già esistono nel mondo astrale e un artista le prende di questo mondo e le mette nel nostro mondo.