La pittura secondo Riccardo Vasdeki – Dai quadri naif ai Quadri Situazionali
In questo articolo, l’artista Riccardo Vasdeki, artista contemporaneo e Maestro di PitturiAmo©, esprime il proprio pensiero sulla pittura contemporanea e sulla sua nuova forma d’arte concettuale: i Quadri Situazionali.
La parola a Riccardo Vasdeki ed ai suoi Quadri Situazionali
1. La pittura è come l’amore: è una cosa meravigliosa
La pittura è realtà, è sogno, è ricordo, è sfogo di passioni, è condivisione di sensazioni, è terapia, è manifestazione di sentimenti e di pensieri, è immaginazione liberata e lasciata volare, è concentrazione e capacità di osservare, è relax, è equilibrio armonico fra la mente e il cuore… è una cosa meravigliosa.
2. Un quadro acquistato rimane per sempre
Ed è per tutti: parenti, amici, amici degli amici, etc. I quadri esposti nelle mostre si possono comprare ad un costo accessibile. Si compra un quadro perché suscita emozione, ricordi, speranze… che rimangono per sempre, non come una cena o un weekend al mare che svaniscono come tutti i ricordi. Un quadro è sempre fruibile e la sua vista rinnova il piacere.
3. Chi regala un quadro non passa inosservato
Perché un quadro testimonia l’affetto di chi ha donato, ed il desiderio di donare emozioni, calore e arredamento.
4. La pittura è l’arte più immediata da fruire
Perché è percepita dalla vista (primario organo di senso) ed è permanente, cioè non svanisce, diversamente dalla musica che è percepita dall’orecchio ma è momentanea, cioè esiste solo mentre viene eseguita.
5. La pittura è anche nei giovani
Spesso è una capacità nascosta che i genitori devono scoprire, oltre agli sport. I bambini devono essere guidati verso ciò che amano e non verso ciò che i genitori desiderano.
6. Si comincia a dipingere per spinta interiore
Basta una tavoletta, pennelli, colori e, soprattutto, fantasia. Cosi nasce il primo quadro come il mio “Sperlonga” dipinto per necessità di espressione, assolutamente naif ed apprezzato ancora oggi.
7. Dalla pittura autodidatta alla pittura guidata
La pittura deve essere guidata da un maestro come è capitato a me dopo alcuni anni di pittura autonoma. Scegliendo bene il maestro, si compiono passi da gigante. Ho iniziato a prendere lezioni da Mario Salvo, Maestro Internazionale d’Arte, e, sotto la sua guida, mi si è aperto il “terzo occhio” che mi ha consentito di vedere forme e colori prima sconosciuti.
Ho scoperto e capito l’importanza dei colori rosa, lilla, ottanio ed altri ancora mai usati prima e, soprattutto, ho apprezzato l’uso della spatola al posto del pennello. Si tratta di uno strumento incredibile, che regala modalità espressive e tecnologie d’impasti nuovi ed emozionali. Soprattutto, grazie alla spatola si ottiene una grande velocità di esecuzione tramite la quale si può dipingere un quadro in unica sessione, con stato d’animo emotivamente unitario e non frammentato da interruzioni: il fatidico “concepturus artistico“.
Esempi dei miei quadri dipinti a spatola sono : “Acquedotto Claudio”, “Isola di Ponza 1” e “Via Appia a Roma”. Lo stile di questi quadri è stato definito “sensoriale” dalla critica d’arte Maria Teresa Prestigiacomo, perché esprimono ciò che sento oltre a ciò che vedo.
8. Una forma d’arte nuova: i Quadri Situazionali
Consistono in quadri figurativi all’interno dei quali ho aggiunto un’anomalia cromatica che colpisce l’osservatore e lo lascia perplesso sul significato. La chiave di lettura è fornita dal titolo spiega la situazione da me espressa.
Il meccanismo ora esposto è il modo in cui io cerco di guidare l’osservatore verso la corretta interpretazione e, questo coinvolgimento mentale, fa elevare il quadro da figurativo a concettuale, categoria in cui sono comprese le opere d’arte il cui significato ha valore più elevato della pura espressione pittorica.
Esempi dei Quadri Situazionali sono:
- “Disorientamento” in cui si vede un cervo di colore blu in una spiaggia: il titolo del quadro indica lo stato d’animo del cervo che si ritrova in un ambiente a lui sconosciuto.
- “Speranza 2” in cui si vede un mare molto agitato dove è presente uno scoglio di colore verde: il titolo del quadro indica difatti lo stato d’animo di un eventuale naufrago che vede nello scoglio verde una speranza di salvezza dalla mareggiata in corso.
- “Timore” in cui si vede un vulcano in eruzione ed un diavoletto dentro la lava eruttata: il titolo del quadro indica un segreto timore dell’osservatore di vedere un diavoletto uscire dalle viscere della terra.
9. E sopratutto l’idea di non fermarsi mai
Perché nella pittura non esistono limiti: si può continuare sulla stessa strada, oppure sperimentarne una nuova, oppure coltivarle contemporaneamente… si può innovare e battersi per diffondere la propria novità e farla affermare. In sintesi si può ben dire che: la pittura è vita.
Conclusioni di PitturiAmo: l’arte di Vasdeki e dei suoi Quadri Situazionali
Con questa importante affermazione carica di significato “La pittura è vita” si conclude l’intervento di Riccardo Vasdeki, artista contemporaneo e Maestro di PitturiAmo©.
L’artista si promuove online grazie ai servizi di PitturiAmo, il network dei pittori contemporanei, e mette a nudo la sua anima e la sua arte: ci dona la chiave di interpretazione delle sue opere e del suo percorso, partendo dagli inizi fino al suo attuale pensiero artistico e concettuale dedicato ai Quadri Situazionali.
E’ possibile leggere di più su questo artista sul suo profilo su PitturiAmo: Riccardo Vasdeki – Maestro di PitturiAmo© e, di seguito, sono riportate tutte le opere citate dall’artista nel testo.
Autore: Marcella Mondo
Marcella Mondo, laurea in ingegneria, è un'esperta di Web Marketing che coopera, da anni, con PitturiAmo. Da sempre appassionata di arte, ricopre il ruolo di Capo Redattore del Magazine. Ha maturato una forte esperienza nel campo dell'Arte, approfondendo gli studi sulla materia e affinando il suo occhio critico verso l'estetica e la bellezza delle opere d'arte.